Si sta avvicinando questo natale fuori dal comune (per chi potrà spostarsi, ma anche per chi non potrà farlo).
Dopo il calendario dell’avvento, quest’anno è stato introdotto il calendario dell’avvinazzato. Gialli, rossi, arancioni, basta che non mischiate, che altrimenti vi viene mal di testa.
Mi raccomando, preparatevi ad affrontare il Natale 2020 con del buon vino. Brindate lo stesso perché sicuramente rimarrà nei nostri ricordi a lungo.
Prima che lo Stato oltre all’imposta di bollo ci metta anche l’imposta di bollicine, prima che il bonus vacanze scada nel prossimo anno (per tutti quelli che come me non lo hanno ancora usato), prima che vi venga riconosciuto il primo pagamento con il cashback. Insomma prima di tutto ciò, non ce pensate, e stappate del buon vino, magari una bollicina. Un prosecco, uno spumante, uno champagne, un franciacorta, quel che volete.
E meglio ancora, a fine cenone, un bel moscato. Da sempre sono un amante del moscato d’Asti, che si abbina alla perfezione con panettoni e pandori natalizi.
Ho visto che Alessandro Borghese è diventato testimonial del Moscato d’Asti, ed io non posso che appoggiarlo in questa sua presa di posizione (e di soldini ovviamente).
In questo Natale riscriveremo la storia, e si riscriveranno anche le canzoni natalizie. Tipo a “Santa claus is coming to town” ci si aggiungerà il sottotitolo ” but only with autocertification”. Altrimento lo multano !
Personalmente io ho stravolto il testo di Last Christmas :
Vatti a fidare degli amici che poi vanno in bagno a fare la pipi.
Caro Babbo Natale, so che anche tu non ci starai capendo niente, ma non demordere, ed evita i controlli e le multe.
Lascia il monopattino a casa.
Prendi la tua solita slitta e le tue renne. Vieni con il tuo aiutante Rudolf, quello col naso sempre rosso, il tuo compagno di bevute insomma.
E vieni a portarci i tuoi doni, che ne abbiamo bisogno.
E sappi che “All I want from Christmas is WINE “
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