HALLOWEEN ED IL VINO ; RACCONTI DEL TERROIR

In questo articolo volevo raccontarvi il rapporto con il vino delle principali maschere che (non) vedremo nella festa di Halloween del 2020.

Sarà un halloween decisamente diverso dal solito, il primo con le mascherine e non con le maschere.

Comincio subito a spaventarvi di brutto con la seguente foto simbolica del 2020 e di halloween 2020 :

Se siete sopravvissuti a tale visione, adesso siete pronti per il mio racconto non del terrore, ma del terroir !

Un vino adatto per un film dell’orrore è sicuramente un vino rosso. Ma non un rosso qualsiasi, sto parlando di un vino… profondo rosso!

Durante la lettura, potreste anche sorseggiare un bel vinello della casa. Quello de “La casa” di Sam Raimi ovviamente.

Voglio cominciare con la storia dell’ UOMO CON LA ZUCCA IN TESTA.

Nato dalla saga horror americana di Halloween.

Ebbene, la notte di Halloween si è imbattuto in un gruppo di sommelier.

Come lo hanno visto, si sono subito messi a disquisire su quale vino si abbinasse meglio con la zucca. Ricordo che uno di essi, aveva proposto un amaro, il rabarbaro Zucca ovviamente. Ed il povero uomo zucca se l’è data a gambe, mentre i sommelier fischiettavano una canzone degli Smashing pumpkins !

Ricordo poi un gruppo di persone nella stessa notte. Sembravano zombie, ma erano semplicemente ubriachi fradici. Non si trattava dei walking dead ma dei drinking dead. Si erano scolati litri di Zombie zin, un Zinfandel (un vitigno imparentato con il nostro Primitivo).

Prodotto in California, il vino in questione è un vino talmente forte da far resuscitare i morti.

Se gli zombie uscissero fuori in questi giorni di coprifuoco e di lockdown, direbbero subito : “Ammazza che mortorio”! E se ne tornerebbero dritti nelle tombe ! Nessuno li farebbe entrare nelle proprie case, dal momento che i dpcm non lo permettono.

Un giorno mi aggiravo di notte nella zona della Valpolicella. Vidi intorno a me una infinità di tombe, con la scritta RIP. Vedevo ovunque RIP di qua, RIP di là, RIP di su e giù, etc. Si intendeva però non l’abbreviazione “Rest In Peace”, ma piuttosto RIP-ASSO della Valpolicella.

Ricordo una volta mi cadde una volta una bottiglia di amarone per terra. Esclamai : RIP. Era un ripasso della valpolicella d’altronde…

Ed io effettivamente ho ripassato tutto il pavimento con la lingua ! Sono contro ogni spreco ! Ogni uomo deve saper affrontare con filosofia il momento del trapasso, ma io so affrontare alla grande anche il momento del ripasso, sempre della Valpolicella!

Ma ora voglio parlarvi di DRACULA. Il suo vino preferito, l’aglianico !

Ed il suo cocktail preferito, il bloody mary. Anche se quando ha mal di testa preferisce un drink analcolico, tipo un succhio di frutta.

“La moglie di Dracula si chiamava Mary” – cominciai a raccontare.

“Mary Corda la mia ex moglie” – mi interruppe un italo-romano (non rumeno). In effetti la sua ex moglie, dopo il divorzio aveva iniziato a succhiargli un sacco di soldi.

Sapete quale è lo champagne preferito da Dracula? Il Paul Bara !

Anche altri mostri famosi adorano lo champagne, ve ne cito solo un paio : la Mummia, adora il MUMM. E Freddy Kruger, si ingozza di Krug e poi dorme alla grossa!

A proposito di Freddy Kruger e di Nightmare, sapete quale è il mio incubo ricorrente da sommelier ?

Eccolo :

Il conte Vlad produce un vino che potrebbe sembrarvi leggero, ma in realtà ricordate sempre che è un vino Dracùla, un vino che se non te stai attento te se incula! E non bada di che sesso sei, te se inchiappetta anche se sei un uomo. D’altronde è un vino trans-Silvano !

Il conte non era molto fortunato con le donne. Prendeva sempre paletti (di frassino), mentre agli uomini i paletti li metteva. Ma nel suo castello è sempre molto generoso ed ospitale; offre sempre del buon vino rosso, perché il vino rosso fa buon sangue.


Non è molto rispettoso del galateo però, perché gli piace bere direttamente dal collo…della bottiglia.

Se per il sauvignon blanc neo-zelandese l’aroma dominante è quello di pipi di gatto, per il cabernet sauvignon del conte domina l’aroma di pipi strello !

Ad ogni modo il vino Dracula si sposa alla perfezione con i pici all’aglione.

Anche l’ UOMO LUPO è un produttore di vino. Possiede le cantine Lupo,

e produce, in Sicilia, il nero di Lupo della cantina Cos .

Si dice che i chicchi di uva per questi vini vengano da lui colti rigorosamente durante le notti di luna piena. Un vino che nasce dunque tra gli ululati . Gusto unico e pieno, anzi plenio (nelle notti di plenilunio).

Dopo la favola della volpe e l’uva, ora nasce il mito del lupo e l’uva.

Ma ora voglio raccontarvi della mia cena horror con 2 SCHELETRI. Erano grandi intenditori enogastronomici. Le costolette, il loro piatto preferito. Dovevano scegliere un vino per il primo. Un vino che doveva abbinarsi alla perfezione con quel piatto, un vino che doveva essere la morte sua.


Ma anche…la morte loro! Ricordo che brindando, esclamarono: “Alla salute nostra, e chi ci ammazza” !

Alla fine ordinarono un ottimo vino “Osso san grato” della cantina Antoniolo.

Fu una cena da paura, soprattutto quando scoprii che dovevo pagare io il conto. Faceva 90 euro a testa, anzi a teschio !

Per sdebitarsi, mi invitarono da loro perché si vantavano di avere una cantina piena di ottimi vini. Quando la visitai, in realtà non era molto nutrita, ma assai ridotta all’osso.

Erano stati molto tirchi in vita. Aspettando la maturazione dei tannini, rimandavano sempre l’apertura dei vini.

Non può mancare ora un aneddoto su FRANKENSTEIN.

Non ho detto Weinstein, mostro ancora più temibile, e neppure Falkenstein,

ma Frankenstein. Non sedatavo , ma sedativo.

E’ un vino prodotto dal regista Francis Ford Coppola. Un vino mostruoso, un vino che fa innamorare tutti quelli che lo provano, essendo un vino da colpo…di fulmine.

Ultimo personaggio del mio racconto del terroir, il FANTASMA.

Adora i vini caldi, ricchi di alcol e liquorosi, perché ricchi di spirito. Si manifestano in una predilezione degli spumanti, bianchi, che presentano un perlage evanescente…

Buon halloween 2020 lettori miei, magari vedrete tutti i mostri che indossano la mascherina. E vi faranno meno paura.

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    stefano Written by: