L’ALBA DI ALBANO AL BANDO IN UCRAINA

La conoscete la favola di Esopo della volpe e l’uva ?

Ecco Albano ora è la volpe, e l’uva anelata è l’Ucraina.

Saprete sicuramente che Albano è stato inserito nella lista nera delle persone indesiderate in Ucraina.

Ed il celebre cantante, di contro, ha chiesto i danni al governo ucraino per tale decisione.

Ma ora io mi chiedo, ma che ci vuole andare a fare così lontano quando ha trovato la sua felicità nella tenuta Carrisi in Puglia?

D’altronde non se ne è mai tenuta una, il Carrisi. E’ indomabile ed inarrestabile (tenetelo a mente, governo ucraino). Praticamente un latitante.

A Cellino San Marco vengono coltivati vitigni autoctoni pugliesi quali il salice salentino, il primitivo ed il negroamaro.  Ne scaturiscono vini che hanno sicuramente preso dal produttore cantante, essendo vini di grande carattere. Cirillico, per restare in tema.

Ma perché mai Albano è stato bandito dall’Ucraina ? Sarà forse perché produce ottimi vini russi, pardon rossi ?

O perché la notte russa (è questo allora il vero motivo per cui si è separato dalla Lecciso), o perché è estremamente ghiotto di insalata russa e non di insalata ucraina?

Il vero motivo, in realtà, è che Albano aveva manifestato l’interesse di aprire una azienda vinicola nei pressi di Mosca, con l’idea di impiantare e produrre il Moscato. E, di contro, aveva declinato l’invito del governo ucraino a produrre in Ucraina il Cer-nobyl di montalcyn. Sai che disastro ne sarebbe venuto fuori ?

Io da parte mia consiglierei ad Albano non tanto di ritirarsi ad Albano, in mezzo ai colli romani, quanto piuttosto di comprare un appezzamento di terra in Emilia Romagna, e produrre il meraviglioso Albana. Un vino di nome Romina (che effettivamente già esiste, vinificato in rosè) sarebbe il massimo se prodotto con uve Albana.

Ora vi allego il testo rivisitato della canzone Felicità :

ALBANO :

Felicità è andare in cantina ma non in Ucraina, la felicità;

è il mio sguardo a Romina, ma niente Ucraina la felicità;

è brindare con i miei vini che non posso più vende agli ucraini la felicità, felicità.

ROMINA: Felicità
è un patto con Putin , l’acqua la sputin e la Lecciso che se ne va;

vederti col grugno insieme a Toto Cutugno, la felicità;

è sapere che ti hanno vietato l’ingresso quando tu te ne stai al cesso la felicità,
felicità

LUI: Felicità
è un bicchiere di vino con l’ucraino la felicità

è pensare di andare in Crimea anche se c’hai la diarrea la felicità

è cantare a quelli lì che faccio parte del KGB la felicità, felicità

INSIEME: Senti la lista nera c’è già,

e noi due in Ucraina non ce possiamo più andà

Brindiamo col vinello nostro che si chiama Felicità

Senti nell’aria c’è già
un profumo fresco che va
è quello del nostro vino Felicità

Felicità, vino bianco, IGP Salento. Blend di due vitigni internazionali, sauvignon (70% di uvaggio) e chardonnay (al restante 30%)

felicita

 

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    stefano Written by: