Cari vinacciuoli,
vorrei farvi capire l’importanza di scegliere una famiglia in cui si beve buon vino rispetto ad una in cui invece vengono consumati vini “di minor pregio”, per usare un eufemismo. Pertanto studiate bene colui che potrebbe diventare vostro suocero e valutate bene cosa vi hanno messo a tavola per una occasione così importante.
Se vi state bevendo del vino Castellino, non vedrete l’ora di andarvi a schiacciare un pisolino.
Se a tavola avete trovato il tavernello, non oserete più tornare a suonare al campanello.
Se invece avete brindato con San Crispino,vi sveglierete il giorno dopo con il mal di testa di primo mattino.
Io personalmente ricordo che la prima cena a casa dei miei futuri suoceri avevo trovato a tavola un signor vino, il TURRIGA.
Vino rosso , IGT Isola dei Nuraghi, prodotto dalla cantina Argiolas sita a Serdiana (Cagliari). Vino invecchiato 24 mesi in barriques di rovere francese.
Ho capito troppo tardi che quel vino serviva a mio suocero come un mero pretesto per ammonirmi a fare il bravo con la figlia.
Ricordo ancora che mi mostrava la bottiglia di questo ottimo vino dicendomi con il suo accento sardo : “TU RRIGA DRITTO, E VEDI DI COMPORTARTI SEMPRE BENE CON MIA FIGLIA ! “
Io mi sono sempre comportato bene con la figlia, tanto che poi l’ho sposata, ma lui invece non si è più comportato bene con me, dal momento che a parte quella sera, a tavola mi ha sempre propinato vini commerciali spesso senza annata ma soprattutto… senza ritorno.
Senza contare poi tutti quegli spumanti frizzantini di dubbia qualità presi in offerta dai più disparati discounts, vini che ancora mi tormentano nelle mie notti insonni !
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