ROSSO CONERO DI SERA…. CIRCEO DI GIORNO

  • Promontorio del Monte #Conero vs Promontorio del #Circeo

    Sono reduce da una stupenda vacanza nelle Marche. Il mio occhio veniva spesso rapito dall’affascinante sagoma massiccia del monte Conero che si specchiava a strapiombo sul mar Adriatico con rocce scoscesissime manco fosse Belen Rodriguez.

    Con grande stupore ho appurato che molti marchigiani indigeni non conoscevano nemmeno vagamente il promontorio del Circeo. Nemmeno per sentito dire. D’altro canto son sicuro che la maggior parte dei miei concittadini di Latina e provincia, ben conoscono il Conero, anche se magari non sono mai stati in vacanza sulla costa marchigiana.

    Sarò anche di parte, ma a mio dire la sagoma incantata e finanche mitologica del Circeo non ha uguali per bellezza e charme. FB_IMG_1454345927794

    CIRCEO : Alto 541 metri s.l.m. , con la vetta più alta del Picco della Circe ( che sarebbe il dolce nasino della maga ) , si protende nel mar Tirreno con estrema eleganza. Sono state quì trovate tracce dell’homo di Neanderthal. (sul Conero invece dominava l’uomo coNERO, spauracchio di tutti i bambini marchigiani). Grossa scheggia calcarea, lungo 6 km , il monte era un’isola finchè poi il mare non si ritirò. Il nome Circeo è ovviamente legato alla maga Circe che in questi luoghi trattenne con la magia, per breve tempo, l’amato Ulisse. Il Circeo appare sempre di più come location di film della commedia italiana, ad esempio In “Viva l’ Italia” di Massimiliano Bruno  e in “Immaturi” di Paolo Genovese.

    CONERO :  Alto 572 m s.l.m., prende il nome dal greco Komaròs, ossia il corbezzolo. Oppure dal latino cumerum, un tipo di vaso. Il monte Conero che vediamo attualmente sarebbe quel che rimane dell’antica Adria, città sprofondata modello Atlantide. Sagoma tondeggiante, dunque, e a mio dire meno caratteristica del Circeo, seppur sempre affascinante.

    La sagoma tonda del Conero ricorda la pancia dei turisti che si recano nelle Marche ed accompagnano le ottime pietanze saporite, sia di mare che di pesce, con ottimi vini locali. E’ anche il mio caso cari amici vinacciuoli, penso di essere ingrassato quanto meno 2 kg. Se si opta per i vini  bianchi, la scelta non può che cadere sull’ ottimo verdicchio,  soprattutto quello di Jesi ma non trascurando quello di Matelica. Per i rossi la scelta tra le tante cantine produttrici di altissimo pregio diventa veramente ardua.

    Ma tornando alla sfida, non c’è storia alcuna per quanto riguarda il pregio dei vini del Conero (e relativa strada del Rosso Conero, impreziosita da cantine rinomate quali MORODER, STROLOGO, FATTORIA LE TERRAZZE, FAZI BATTAGLIA ED UMANI RONCHI solo per citarne alcune).IMG_20160326_174924

    Stiamo parlando del Rosso Conero doc . Si tratta di vini di altissimo livello soprattutto se confrontati con quelli semplici e leggerini del Circeo . Zona di produzione : Provincia di Ancona. Si parte dal capoluogo passando per le splendide località marine di Sirolo e Numana, per riaddentrarci nell’entroterra nello splendido borgo medievale di Offagna, superando Camerano ricca di grotte, Castelfidardo, Osimo ed infine Loreto. Per produrre il Rosso Conero si adopera il Montepulciano ( in misura non inferiore all’85%). Il terreno calcareo dà grande forza e tipicità al Montepulciano.

    Al calcareo ed al calcare noi di Latina possiamo contrapporre solo il ferreo ed il ferro…quello del nostro grande cantante Tiziano, orgoglio della nostra città. Per lui il rosso conero tra l’altro sarebbe rosso conero relativo !  Scherzi a parte, nella zona del Circeo i terreni sabbiosi si alternano a quelli sabbioso-argillosi. Anche questo è uno dei motivi per cui il confronto enologico si rivela davvero impari. Oserei dire che il circeo appare circondato dalle acque (siano quelle del mare che anche quelle dei laghi costieri) mentre il conero è circondato dai vini : Il parco naturale del Conero viene definito il parco vigneto per la sua ampia superficie vitata al Montepulciano.

    Circeo doc :  la zona di produzione comprende parte del territorio dei comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina in provincia di Latina. Non esiste una vera e propria strada del circeo doc. Si produce sia in bianco che in rosso. Uvaggio di merlot, sangiovese e Cabernet Sauvignon  per i rossi locali. Il miglior vino di questa doc, soprattutto per l’etichetta che appunto mostra l’immagine del Promontorio, è a mio modesto parere l'”Incontro al Circeo” della pur ottima cantina Sant’Andrea (famosa soprattutto per il suo Moscato di Terracina). Vino molto semplice quest’Incontro, senza grandi pretese. 13 gradi alcolici, prezzo indicativo 8 euro.

    Ad ora, 1 ad 1 tra Circeo e Conero, e palla al centro. Ovviamente siamo allo stadio di Ancona, lo stadio del Conero !

    Per concludere il match, esaminiamo ora le bellezze naturalistiche. Concluderemo con una parità, in quanto entrambi i promontori hanno la fortuna di tuffarsi in un mare pulitissimo e di godere di spiagge davvero incantevoli.

    Ultima chicca per gli amanti dei vini marchigiani, l’enoteca Azzurra di Numana che avevo scorto quando ero li in vacanza, ma non ero riuscito a parcheggiarvi  nelle vicinanze ed ho desistito a malincuore dall’andarci. Ma una volta tornato a casa ho visitato il sito www.azzurravini.it e sono rimasto a bocca aperta per l’ ampissima spettacolare gamma di vini marchigiani, ovviamente a prezzi modici rispetto anche ai colossi del settore dell’e-commerce on-line. Ecco alcuni vini che ho ordinato ( tra l’altro tutti 5 grappoli bibenda 2016 ) :

    AURORA”BARRICADERO”OFFIDA ROSSO DOCG 2012 

    MORODER”DORICO”CONERO RISERVA 2010

    STEFANO MANCINELLI”RE SOLE”PASSITO DI LACRIMAD.O.C.G.RISERVA 2010

    BONCI”SAN MICHELE”VERDICCHIO CASTELLI JESI 2013

     GAROFOLI”PODIUM”VERDICCHIO CLASSICO SUPERIORE 2013

     BELISARIO”CAMBRUGIANO”VERDICCHIO MATELICA DOCG 2012 

    Tornato alla realtà, ora mi ritrovo all’ombra del Circeo a combattere tra dieta (per perdere quei due kg presi in vacanza), e

    marche…da bollo !

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    stefano Written by: