MAHMOODONE. IL VINO COME TRADE UNION DEL FESTIVAL DI SANREMO

Si sono da poco spente le luci sull’ Ariston di San Remo, tra mille polemiche.

Il giovane cantante Ultimo, mica l’ultimo degli stronzi, ha litigato furiosamente con alcuni giornalisti. Ma prima ha lanciato l’ultimatum: “Sceglietene uno soltanto tra me, Mahmood e Pahpood “. Anche se a pensarci bene, la sua vera ultimatum sarà l’ultimo disco della sua carriera.

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E comunque Ultimo secondo, o secondo Ultimo, non si può proprio sentire. Ci mancava soltanto che un cantante di nome Secondo arrivasse ultimo. E poi eravamo al completo. Resta nel mio immaginario una premiazione di 3 cantanti, di cui uno con il nome Cielo, l’altro Sale ed il terzo Me. Immagino già il podio : Primo Sale, secondo Me, e “Cielo” terso … classificato.

Ed invece il vincitore del 69esimo Festival di San Remo è stato MAHMOOD. Il giovane cantante sardo-egiziano ha spiazzato tutti. Piramidi e nuraghi, kebab e porceddu si fondono e si scontrano in lui.

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Mahmoodhone è un vino giovane ( proveniente da Sanremo giovani). Ma poi ha fatto barrique e si evoluto. Tanto da diventare un ottimo Cannonau dal carattere importante.

In una strofa della sua fortunata canzone “SOLDI”, Mahmood canta : << Bevi champagne sotto il Ramadan, insieme ai cugini di campagn >> .

Il cannonau devo dire che ben si abbina all’Ariston di maiale sanremese. Anche se personalmente preferirei un vino rosso leggero, un Sangiovese piuttosto che un Sanremo, tanto per capirci.

Il vino è stato indubbiamente il trade Union del Festival, canzoni a parte ovviamente

Avrete sicuramente notato l’alto livello alcolico esibito da Arisa sul palco in tutte le sue performances. “Mi sento beneeeee”, cantava. E ce credo, cara Arisa, con quello che te sei bevuta prima !

Immaginate un qualsiasi comune mortale durante l’alcoltest, ad un posto di blocco dei carabinieri. Ora immaginatevi che gli scappa di canticchiare la canzone di Arisa. “mi sento beneeeee….”.  Ergastolo immediato !

Anche i NEGRITA erano particolarmente allegri. Forse perchè nel backstage sono stati visti brindare alla nascita di un nuovo progetto insieme alla band salentina di Giuliano Sangiorgi. Nascerà a breve dunque il gruppo dei NEGRITAMARO, una fusion tra due band. Più che una band musicale, un blend musicale.

Come non citare poi Livio Cori, partner di Nino d’Angelo, che a Sanremo ha fatto assaggiare a tutti il vitigno a bacca rossa preferito da Salvini? Sto parlando del Nero Buono (prodotto nei pressi della città di Cori, nel Lazio, in provincia di Latina).

vino-cincinnato

Nel complesso, il Festival è sceso giù come una ottima bottiglia di vino fruttato (nel senso che ha fruttato tantissimo alla RAI tutta ed al direttore artistico Baglioni). Decisamente marcate anche le note floreali, essendo Sanremo la città dei fiori.

La presenza di Achille Lauro poi ha dato una decisa nota di vegetale e di erbaceo al Festival. Sentori di erba appena tagliata , drogancella più che dragoncella, ed un sentore di sottobosco, e nel particolare di funghi…allucinogeni.

Cantami o diva del pelide Achille – cantava il grande Omero nell’Iliade.

Ed ora invece noi abbiamo Achille Lauro che canta in romanaccio a Sanremo, quindi che canta dei peli de Achille Lauro.

Io gli avrei fatto cantare tutto al più “Achillo do stasera” , celeberrima hit degli Squallor !

achlauro

Nella foto qui sopra potete notare la rolls royce color vino.

Le note speziate al Festival, inutile a dirsi, le ha date MAhmood, sprigionando profumi egizi ed aromi esotici quali cannella, chiodo di garofano, zenzero e zafferano.

PS:

Il vino originale della foto in realtà si chiama MAMUTHONE, e si tratta di un meraviglioso Cannonau di Sardegna doc, prodotto da Sedilesu (in quel di Nuoro).

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    stefano Written by: