2017 : SARA’ L’ ESTATE DEL PASSITO

Non c’è ombra di dubbio alcuna che questa estate la passeremo bevendo litri e litri di passito. E questo grazie al tormentone DESPACITO, opera del portoricano Luis Fonsi e del re del Reggaeton Daddy Yankee.

E’ veramente questione di pochi secondi passare dall’ascolto di questa canzone alla voglia di scolarsi un bel bicchierino di passito, soprattutto quando magari non sappiamo cosa bere.

A me personalmente accade proprio questo, anzi come sento le prime schitarrate spagnoleggianti della canzone, eccomi già al bancone ad ordinare un bicchierino di passito. Succede anche a voi, vero?

Ma come è nata questa hit mondiale ? Non tutti sapranno che Daddy Yankee e Luis Fonsi, stufi del solito rum, decisero di andare ad una degustazione di vini passiti. Come ben sapete il vino passito è traditore. In quanto dolce, con elevato grado zuccherino, scende giù che è un piacere. E infatti, in poco tempo i due cantanti erano già belli che intronati.

Il tempo di entrare, ed eccoli allo stand del Passito di Pantelleria. In successione hanno assaggiato il Bukkuram di De Bartoli, il Ben Rye’ di Donnafugata, il Khamma di Murana, solo per citarne alcuni. Tutti in un sorso. Ma ecco arrivare la svolta vera è propria, il Passito di Pantelleria della cantina Pellegrino. Come il sommelier versò questa bevanda ambrata nei bicchieri dei cantanti, subito il loro sguardo si illuminò. Chiesero al sommelier di mostrare loro la bottiglia di tale nettare. Era la bottiglia di ” NES PASSITO“. Da allora queste due parole hanno cominciato ad echeggiare nella cabeza dei nostri due eroi. E non sono più andate via. Solo successivamente, per non fare pubblicità alla cantina siciliana Pellegrino, hanno deciso di cambiare il titolo della canzone da NES PASSITO a DESPACITO.

Tornando alla degustazione, Fonsie e Yankee hanno proseguito visitando lo stand del Passito di Soave. Ecco il motivo per cui il ritornello della canzone cita “suave suavecito” !

Oramai erano ubriachi fradici. Non volevano bere, ma tutti intorno li esortavano ad assaggiare anche altri tipi di passito. Tutti li incalzavano :

“Sube , sube sube”….  (subevete).

Totalmente ubriachi, sono strati visti uscire barcollando, intonando questi versi :

<< Pasito a pasito, suave suavecito ( il passito di soave appunto, ndr )
Nos ce semos piegatos,  poquito a poquito
gracias a esto vino fatto con destreza ( il vino passito, ndr)
jo me lo soy scolatotodo e mo me gira la cabeza ! >>

Fonsie a Daddy Yanke : << Passito passito, dammene un altro dito, ma non nel sedere, io intendo un dito da bere !

Esto è il mio passito favoritos >> (E Daddy Yankee :   “Favorito, favorito baby” ).

Questo è il ritornello che quella sera non cessavano di cantare, tanto che alla fine sembra che qualcuno li abbia dovuti abbattere.

IESTATE PASSITO

Il vino passito si ottiene da uve lasciate appassire, a seconda delle tecniche produttive del posto in cui viene prodotto.

Si tratta di vini dolci, da abbinare pertanto a dolci.

Generalmente vengono fatte appassire le uve aromatiche (su tutte le uve Moscato, tra cui il Moscato di Alessandria, detto anche Zibibbo, da cui viene prodotto il Passito di Pantelleria) . La famiglia dei vini passiti è estremamente ampia. Ne cito solo alcuni : i vin santi toscani, lo sfursat della Valtellina, il Recioto veneto e quello di Soave, il ligure Sciacchetrà, il Picolit del Friuli, la malvasia delle Lipari, il Moscato di Scanzo. Ma anche gli ottimi vini muffati, gli internazionali Sauternes francesi tra cui spicca il costosissimo Premier cru “Chateaux d’Yquem”. Dulcis in fundo, è il caso di dirlo, i vini di ghiaccio tedeschi, dell’Austria e del Canada, prodotti da uve raccolte sotto il ghiaccio.

Siete stufi di ascoltare la canzone DESPACITO ? Ricordatevi che panta rei, tutto scorre, ma soprattutto tutto passa. Soprattutto l’uva, passa ! E ne esce fuori lo splendido passito !

 

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    stefano Written by: